Il ponte dei cani suicidi

Un ponte dall’oscuro passato. Decine di corpi martoriati. Nessuna spiegazione.

 

Martino ha tredici anni, una madre iperprotettiva, un padre complicato e un affettuoso meticcio con barba e ciglia folte. Con Rumo si sente protetto, specialmente da quando avverte una strana presenza che lo segue. Non si ricorda esattamente quando è iniziato, forse addirittura l'ultimo anno delle elementari o forse prima ancora. In ogni caso ormai la sente ovunque vada. Anche se è mezzo sordo. Contemporaneamente in paese i cani iniziano a suicidarsi dallo storico ponte romano che tutti chiamano Ponte del Diavolo. Non c'è modo di prevedere quando e a chi accadrà. Non ci sono connessioni, razze più colpite di altre, tantomeno spiegazioni. Martino e l'amica Serena sono gli unici a indagare. Sfidano l'indifferenza e il pregiudizio degli adulti, e inorridiscono quando il colpevole appare davanti ai loro occhi: una creatura infernale che somiglia a un mastino nero. Lo Sfregiato. Martino è sovrastato dai timori. Un ragazzo come lui, mai andato lontano senza genitori, senza sostegno, come può affrontare una simile bestia? Eppure deve farlo: per salvare Rumo e se stesso dalle grinfie dell'oscurità. Ma anche per trovare il proprio posto nel mondo e liberarsi finalmente di ogni “mostruoso” timore.

  • Un racconto sulla paura dell’ignoto: scuro, minaccioso, imperscrutabile, ci attende nell’ombra finché non decidiamo di affrontarlo.

  • Le paure non provengono solo dall’esterno, sotto forma di nemici, ma anche dall’interno: la paura di affrontare il mondo e l’ansia di non sapere quali effetti i cambiamenti della vita avranno su di sé e sulle persone a cui vogliamo bene.

 

GENERE Mistero
TARGET 10+
EDITORE Pelledoca, 2022