Che cosa è
I RODARICI
Una proposta per le scuole, un processo innovativo e partecipato per attualizzare la filosofia rodariana. Un’occasione, dopo l’anno del centenario della nascita e del quarantennale della morte di Gianni Rodari, per attivare uno speciale percorso formativo e ludico esperienziale a lui dedicato. Giochi e attività da usare, da personalizzare e da cui farsi stupire, partendo dalle regole e dai personaggi surreali di Rodari.
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Venerdì 28 Maggio

Partnership
Lucca e Rodari sono un sodalizio perfetto: lui è stato alfiere sia dei fumetti che del gioco intelligenti, ovvero due dei valori portanti della maggiore iniziativa culturale lucchese, Lucca Comics & Games - quest’anno Lucca Changes.

I destinatari
Il progetto è rivolto alle scuole, ai bambini e ai loro insegnanti, ma anche ai genitori, tutti coloro che non hanno mai smesso di considerare il gioco e l’uso consapevole dell’immaginazione come strumenti di crescita individuale e collettiva. In questa prima fase del progetto, saranno coinvolte le scuole primarie di Lucca con i loro insegnanti. Sono loro che guideranno i bambini e apriranno loro la porta al mondo dei Rodarici.
Il Progetto
L'Ambientazione
Il progetto de I RODARICI fa parte di uno spazio contenitore, quello della FANTASTICA, che trasforma Lucca nel mondo dell’immaginario e della creazione delle storie. I Rodarici sono quattro ragazzi che hanno il potere d’inventastorie, si muovono nel loro spazio, che nasce dal racconto rodariano “Il gioco dei quattro cantoni” in cui sono sono gli alberi a giocare e non più gli uomini. Ogni Rodarico è il custode di un albero e insieme cercano sempre di tornare al centro, verso la casa base della Fantastica, in un ribaltamento costante delle regole del gioco.
Le attività
Tante attività, saranno fornite alle scuole in un KIT DEI RODARICI. Un percorso che prevede la formazione dei docenti, la presenza di un mini sito web da cui scaricare i materiali e la visibilità dei lavori svolti dai bambini. Ogni sezione del progetto è come uno degli angoli del gioco, un piccolo mondo contraddistinto da azioni ludiche ispirate dalla poetica rodariana, che creano una connessione continua tra la PAROLA dei RODARICI e gli ALBERI.
La "PAROLA"
La parola è uno degli elementi portanti del progetto, alla quale sarà posta attenzione particolare, diventando uno degli elementi che attraversa i vari giochi. La parola come interazione e gioco, a distanza e in presenza, attiva e partecipata.
Gli "ALBERI"
Ogni singola sezione del percorso è un insieme di giochi e attività. Uno spazio in cui si mette alla prova la capacità di ognuno di “mettersi in gioco”. Ogni sezione è un albero che diventa un contenitore, lo spazio da usare fisicamente per rendere, come direbbe Rodari, “la parola un giocattolo”. I quattro alberi sono legati alla poetica rodariana ogni RODARICO ne è Custode e allo stesso tempo divulgatore, diffonde gli strumenti d’inventastorie, “non perché ognuno diventi uno scrittore, ma perché nessuno sia schiavo”.
L'albero ROcambolico

È possibile sbagliare? Certamente!
L’errore come punto di partenza per creare altro. L’attenzione all’errore non è più orientata alla valutazione del risultato, ma a ciò che può offrire, agli spunti che possono nascere, al suo essere un valore aggiunto da imparare ad usare. Rodari ha reso possibili gli errori, ha dato loro un’identità che è stata immediatamente raccolta dai bambini, dai suoi lettori.
In questa sezione giocheremo a sbagliare.
L'albero DAppertutto
Uno degli elementi che più caratterizzano le storie di Gianni Rodari. La libertà di essere se stessi, quella di potere sempre esprimere la propria opinione, quella di essere diversi dagli altri, quella di scegliere, quella di essere ascoltato.
La libertà di inventare, di pensare, di parlare, nel modo più autonomo possibile.
“Tutti gli usi della parola a tutti mi sembra un bel motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siamo artisti, ma perché nessuno sia schiavo”, così scriveva Rodari: in questo spazio le azioni ludico narrative saranno legate da questa idea fondamentale, in cui la “parola” assume il suo più importante valore, rendere libero ogni individuo.


Uno degli elementi che più caratterizzano le storie di Gianni Rodari. La libertà di essere se stessi, quella di potere sempre esprimere la propria opinione, quella di essere diversi dagli altri, quella di scegliere, quella di essere ascoltato.
La libertà di inventare, di pensare, di parlare, nel modo più autonomo possibile.
“Tutti gli usi della parola a tutti mi sembra un bel motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siamo artisti, ma perché nessuno sia schiavo”, così scriveva Rodari: in questo spazio le azioni ludico narrative saranno legate da questa idea fondamentale, in cui la “parola” assume il suo più importante valore, rendere libero ogni individuo.
L'albero RIderello

Rodari diceva: “Il bambino, bisogna farlo ridere. È più importante farlo ridere che rivelargli chissà quali misteri. Il dialogo è ridere insieme. Il riso è la cosa in più, il dono inatteso, l’al di là della protezione e della sicurezza. Ridete con lui, è vostro per la vita”. E ancora: “Nelle nostre scuole, generalmente parlando, si ride troppo poco… l’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere”. C’è ben poco da aggiungere a queste parole, se non che questo sarà la sezione della divergenza, dell’incontro/scontro con l’imprevisto che fa sorridere e ridere. Azioni ludiche che ci fanno vedere il mondo da altri punti di vista. Attraverso il grande gioco del ridere proveremo a prenderci meno sul serio e a conoscere in modo lieve ma profondo il mondo intorno a noi.
L'albero CIclonico
Il cuore pulsante del lavoro di Rodari, l’arte dell’invenzione delle storie. Uno sezione dedicato alla Grammatica della Fantasia, in cui il lettore diventa autore e inventore, si appropria di strumenti e regole, che trasformano la narrazione in un grande gioco.
Il metodo proposto da Rodari diventa un laboratorio aperto, in cui ognuno si divertirà a far nascere e vivere una sua storia. Tra binomi fantastici, fiabe al rovescio, insalate di favole e storie matematiche, entreremo insieme dentro il mondo di Gianni.


Il cuore pulsante del lavoro di Rodari, l’arte dell’invenzione delle storie. Uno sezione dedicato alla Grammatica della Fantasia, in cui il lettore diventa autore e inventore, si appropria di strumenti e regole, che trasformano la narrazione in un grande gioco.
Il metodo proposto da Rodari diventa un laboratorio aperto, in cui ognuno si divertirà a far nascere e vivere una sua storia. Tra binomi fantastici, fiabe al rovescio, insalate di favole e storie matematiche, entreremo insieme dentro il mondo di Gianni.
CREDITS
CURATORI
Pierdomenico Baccalario, Carlo Carzan, Sonia Scalco.
SUPERVISIONE GENERALE IDEAZIONE E COORDINAMENTO
Book on a Tree
IMMAGINE COORDINATA E GRAFICA
Book on a Tree
PRODUZIONE e PROMOZIONE
A cura di LuccaCREA
PARTNER
Book on a Tree, Studio PYM, LuccaCREA, Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
CONTATTI
Il progetto è dedicato in questa fase alle classi terze e quarte della scuole primarie del Comune di Lucca.
Per informazioni su adesioni e partecipazione:
scuole@luccacomicsandgames.com
Per informazioni generali sul progetto:
rodarici@bookonatree.com
CREDITS
CURATORI
Pierdomenico Baccalario, Carlo Carzan, Sonia Scalco.
SUPERVISIONE GENERALE IDEAZIONE E COORDINAMENTO
Book on a Tree
IMMAGINE COORDINATA E GRAFICA
Book on a Tree
PRODUZIONE e PROMOZIONE
A cura di LuccaCREA
PARTNER
Book on a Tree, Studio PYM, LuccaCREA, Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
CONTATTI
Il progetto è dedicato in questa fase alle classi terze e quarte della scuole primarie del Comune di Lucca.
Per informazioni su adesioni e partecipazione:
scuole@luccacomicsandgames.com
Per informazioni generali sul progetto:
rodarici@bookonatree.com