L’idolo maledetto
Attento a ciò che desideri: ogni desiderio ha un prezzo.
Daniel si è trasferito da poco in una nuova città, ma la sua vita, se possibile, è perfino peggiorata. Con suo padre è un continuo litigare e la madre è una presenza fantasma, sempre in preda a tremende crisi di mal di testa. Daniel non ha amici, a scuola i suoi voti somigliano alle montagne russe e i bulli lo hanno preso di mira per via dei capelli lunghi e dello smalto alle unghie. Quando, però, in una villa abbandonata, trova una statuetta di pietra con i capelli veri e la bocca cucita, tutto inizia a prendere una piega diversa e in breve quello che al ragazzo sembrava impossibile si realizza: bei voti, popolarità, perfino Linda, la ragazza dei suoi sogni, che si accorge di lui. Ma la scritta sul bigliettino trovato nella villa accanto all’inquietante statuina sembra profetica: Una manu dat, altera manu aufert. Con una mano dà, con l’altra toglie. Giorno dopo giorno, l’idolo di pietra sembra prendere in pugno la vita di Daniel e, in un vortice di atrocità senza fine, i suoi desideri si trasformano in incubi.
- Una storia di isolamento e desiderio di visibilità: la solitudine di Daniel e la sua ossessione per l’accettazione esplorano le fragilità contemporanee con autenticità psicologica.
- Una riflessione oscura sulla fama online: il successo improvviso di Daniel diventa metafora dei pericoli legati alla ricerca di consenso e alla perdita di sé.