Un gruppo di ragazzi affronta con coraggio i fantasmi, quelli veri che sono dentro.

Una superstizione vuole che nei teatri di Broadway resti sempre accesa, di notte, una sola lampadina mentre tutte le altre sono spente. Si chiama Ghost Light ed è una luce che manda via gli spiriti cattivi e che rende felici i fantasmi che si dice abitino in ogni teatro. Intorno a questa luce si accendono 10 storie di disagio che hanno a che fare con un debutto. Questi fantasmi personali vanno in scena la notte, quando i ragazzi, a turno, presidiano il teatro raccontandosi i loro problemi attorno alla Ghost Light che tengono sempre accesa. Anche se i fantasmi che vanno in scena durante la notte sono tutti interiori, e cominceranno a svanire proprio parlandone insieme. Una commedia per parlare con delicatezza e tono lieve di alcune delle questioni più complesse che gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare.

• La cornice della messa in scena di una commedia fornisce l’occasione per affrontare alcuni aspetti problematici della vita degli adolescenti, raccontati attraverso storie emblematiche basate su una lunga esperienza di psicoterapia con ragazzi che presentano questi disagi (Jacopo Casiraghi, responsabile della psicologia del Centro Clinico NEMO, ospedale Niguarda, Milano).
• Si aiutano i ragazzi tramite una storia di fiction a identificare se nella loro vita o in quelle di amici/familiari sono presenti possibili elementi disfunzionali, e li si accompagna nel percorso di uscita della difficoltà o di richiesta di aiuto, superando lo stigma ancora oggi presente verso la terapia psicologica.
• La preparazione di uno spettacolo teatrale permette di presentare le situazioni concrete che mettono in difficoltà i protagonisti attraverso un’esperienza che è sfidante e allo stesso tempo capace di creare forte coesione. Anche questo aspetto, vivo e trasformativo, prende spunto dalla pratica concreta di conduzione di gruppi di teatro con i ragazzi (Azzurra D’Agostino, autrice anche per il teatro).