Ubaldo Quattrocchi
Chi l’ha detto che la scuola è una cosa seria?
Se c’è una cosa che terrorizza Ubaldo Quattrocchi, è l’idea di tornare fra i banchi di scuola. Eppure eccolo lì, dietro una cattedra, con quindici paia di occhietti che lo fissano in attesa che lui si ricordi come si calcola un’ipotenusa.
Tutta colpa della sua amica Margherita, che gli ha chiesto di sostituire l’insegnante di matematica. E così Ubaldo Quattrocchi, ex-studente schiappa, si ritrova ora a essere un maestro… altrettanto schiappa!
Per fortuna sarà solo per due settimane. Cosa potrà mai capitare in due settimana? Di tutto, ovviamente.
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Una storia che permette ai bambini di dare una sbirciata dall’altra parte della cattedra per scoprire che anche i maestri possono essere impauriti, distratti, imbranati… proprio come loro!
vivo a Mantova
nato e cresciuto sotto il bel sole della Sicilia, mi sono formato come creativo tra i verdi colli della Toscana, per poi approdare sulle sponde del Mincio, dove l’aria profuma di tortelli di zucca. Scrittore per passione, illustratore per caso e grafico per professione, al momento lavoro come Art Director presso un’agenzia di comunicazione e mi ostino a ripetere (senza che nessuno me lo chieda) che tra grafica e scrittura non c’è poi troppa differenza: con le immagini o con le parole, si tratta pur sempre di raccontare storie.
la storia che avrei voluto scrivere… è Harry Potter. Senza se e senza ma. Ci sono poi tantissime altre storie che fanno bruciare d’invidia il mio ego da scrittore, e vorrei avere anche solo un decimo della genialità di Terry Pratchett o della freschezza di Christopher Moore, ma Harry Potter per me sarà sempre LA storia. Quella che c’è sempre stata, anche prima che la leggessi. Quella che mi ha fatto dire “anch’io voglio scrivere”!
ti consiglio Un libro per ragazzi: “Lilly De Libris e la biblioteca magica”. Un gioco da tavolo: “L’erede Misterioso”. Un libro per adulti: “Memorie di una geisha”. Un film per ogni età: “Jumanji” (ovviamente il classico, non il remake). Una serie tv: “Scrubs”.
nel (poco) tempo libero... Mi sforzo di tenermi in forma, soprattutto correndo o andando in bici, e cerco di tenermi al passo (fallendo miseramente) con tutti i film e i libri che escono.
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