

Fuga dalla meraviglia. La geniale vita di Albert Einstein tra violini, bussole e calzini
Questo libro non sfornerà geni. E no, non racconterà nemmeno la solita storiella che geni si diventa.
Non è una biografia classica. Non è un libro di scienza. Non è una raccolta noiosa di aneddoti.
È, piuttosto, un tentativo di entrare – con curiosità e un pizzico di ironia – nella testa e nel cuore di Albert Einstein. Di lui si è già detto tanto (alcune cose vere, altre decisamente no!). Ma ciò che Einstein può ancora insegnarci oggi è ben più prezioso delle formule: ci mostra come pensare per il gusto di farlo, come scherzare e ribellarsi, come oziare senza sensi di colpa, come vivere senza calzini, fare la pace, tirare fuori la lingua, ragionare fuori dagli schemi, ammettere i propri errori e – soprattutto – dare sempre una possibilità all’impossibile. Un ritratto spettinato e fuori dalle righe di un uomo che ha vissuto seguendo non solo l’intelligenza, ma anche l’ironia, l’immaginazione sconfinata e la resistenza a ogni forma di pregiudizio. La storia di qualcuno che ha custodito, fino all’ultimo, una capacità rarissima: quella di meravigliarsi.
Perché, in fondo, la meraviglia non è altro che una domanda in attesa di risposta.
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